Penna e matita su carta. mm 255x330 cad. Diversi disegnati anche al verso. I fogli contengono studi dall'antico, figure per quadri sacri e storici (Paolo e Francescà, Giuseppe e la moglie di Putifarre, Un profeta, Madonna con Bambino e S. Anna di cui si veda il corrispettivo in catalogo n. 15, Galleria Carlo Virgilio, Roma 1991-92, n. 92, ecc.) e alcune copie da Benozzo Gozzoli.
Biscarra compì gli studi accademici presso Pietro Benvenuti a Firenze, dove si era trasferito con la famiglia per l'arrivo dei francesi in Piemonte. Dopo dodici anni di studio presso l'Accademia di Firenze, si licenziò con il quadro Il figliuol prodigo che piange i suoi errori. Si trasferì quindi nel 1815 a Roma, come pensionato di Vittorio Emanuele I. Studiò all'Accademia di S. Luca e divenne amico dei principali artisti del neoclassicismo romano, come Canova, Thorvaldsen, Tenerani, Camuccini e molti altri. Tornato a Torino, fu attivissimo pittore di quadri storici: dipinse soprattutto opere su episodi relativi ai Savoia.
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