Medaglia in terracotta. Diametro: cm 32. Firmata e datata in basso a destra. "Come ricorda Siviero nel suo commento ai festeggiamenti, svoltisi a Palazzo Vecchio il 23 giugno 1979, l’autore delle medaglie fu designato dallo stesso Manzù per rendere omaggio 'all’artista fiorentino che l’Accademia annovera fra i suoi maggiori'. Quanto a Manzù, egli manifesterà la propria soddisfazione per il lavoro di Berti in una lettera, di poco successiva all’inaugurazione della mostra, nella quale ringrazia l’amico 'delle belle medaglie che hai fatto in mio onore e soprattutto per quella grande che tengo nel mio studio'. Sarà probabilmente sulla scia di questa intesa che Berti, poco tempo dopo, elaborerà per lo scultore una nuova medaglia, in occasione della mostra Omaggio di Giacomo Manzù alla città di Dante, tenutasi a Ravenna nel 1980. Nel rilievo, realizzato sulla falsariga della medaglia raffigurante Manzù e la consorte, possiamo osservare lo scultore a mezzo busto che tiene tra le mani un ramo di ulivo". Cfr. A. Sanna in Antonio Berti... e gli artisti fiorentini continuavano a nascere, catalogo della mostra, Firenze 2011, pp. 24-25.
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