In-4° (mm 196x135). Frontespizio con vignetta xilografica del Volto Santo di Lucca, testo in corsivo entro cornice tipografica floreale. Collazionato completo con carte croccanti con pallidi aloni e lievi difetti alle pagine finali, minimo lavoro di tarlo al margine superiore delle prime carte. Marocchino rosso moderno con fregio e decorazioni dorate.
Rara prima edizione in volgare, nella traduzione di Jacopo Ciuffarini, di questa storia del Volto Santo di Lucca. Gli esemplari sono rari perché la traduzione non piacque al Consiglio cittadino, il quale ordinò di ritirarne tutte le copie dal mercato. Il Volto Santo di Lucca è un crocifisso ligneo, che la leggenda definisce un'immagine "acheropita", ossia non fatta da mano umana, e che è stato al centro di una diffusa venerazione in tutta Europa fin dal Medioevo. Gli ultimi esami con il carbonio 14 la fanno risalire tra gli ultimi decenni dell’VIII e l’inizio del IX secolo. È attualmente conservato in un tempietto a pianta centrale costruito da Matteo Civitali nel 1484, nella navata sinistra del Duomo di San Martino a Lucca.