Manoscritti a inchiostro nero. Alcune buste con francobolli conservate. Testi in tedesco, alcuni in gotico corsivo. Solo una in italiano. Alcune carte hanno anche, come firma, il simbolo della “chiocciola”. Materiale raccolto con antiche graffette e spilli. Dimensioni varie. SI AGGIUNGONO: 3 cartoline. 1 viaggiata autografa firmata, inviata a Berta Stromboli – Firenze, 1 non viaggiata autografa firmata, 1 non viaggiata con l’immagine della casa di Alice von Gaudy. Datate: 1912 e 1927. Manoscritti a inchiostro nero. Testi in tedesco. Dimensioni varie. SI AGGIUNGONO: 1 testo poetico a stampa di Alice von Gaudy tratto dalla “Deutsche Jugend” con disegni natalizi e 1 ex libris della scrittrice. Non datati. Dimensioni varie.
I DOCUMENTO: Le lunghe lettere, spesso di varie pagine, sono inviate dalla poetessa e scrittrice alla giovane amica fiorentina, figlia adottiva del Prof. Pietro Stromboli e della moglie Berta Rohr, letterata e pittrice. La Gaudy la chiama “carissima Piccina!”. Le missive sono ricche di informazioni di carattere letterario ed artistico relativo soprattutto alla città di Firenze. Ma si parla anche di letture (un compendio del Pieraccini), dell’invio di libri e delle passeggiate giornaliere della poetessa in giardino con il cane al guinzaglio («per paura del nemico cagnesco!»). Tra i brani poetici, uno è dedicato al Prof. Pietro Stromboli ed è intitolato “Dante in Verona”, altro è in onore di Beethoven in occasione dei cento anni della morte del compositore.