Manoscritto a inchiostro nero. Carta con intestazione «Viareggio / Via Buonarroti». Dimensioni: 270x210 mm.
«[…] Se la Sig Maisa o meglio l’insieme dell’esecuzione della Chicago non fu quella che avrebbe dovuto essere non è colpa né dell’opera né del suo autore. In quanto al libretto che Lei dice non piacere al pubblico io poss dirle che il dramma di Belasco […] ebbe un successo grandissimo e rimase nell’affiche per grand tempo. La sua esposizione nel passato di “Fanciulla” la trovo molto acerba. Io rammento con orgoglio e piacere e anche con riconoscenza verso Lei e i valenti esecutori di quel tempo, il grandissimo esito di questa mia opera – non se ora si potrebbe ripetere il miracolo – so soltanto che la Jeritza.. è stata una protagonista grande ed efficace. Lei e Mr. Kalem e i minori ora condannano a morte questa mia operà E sia. La Fanciulla rimase quella che è […] e anche affermo una delle migliori della mia produzione […]». Giulio Gatti Casazza fu direttore del Metropolitan Opera Theater di New York. Lettera non registrata in Carteggi pucciniani. A cura di Eugenio Gara. Milano: Ricordi, c1958.