Bulino. mm 595x385. Foglio: mm 601x388. Dutuit, VI, 89, Hollstein, 11. In basso si legge “Petrus Paulus Rubenius pinxit, Paulus Pontius sculpsit, 1631”. Si dedicò all’incisione sotto la guida di Lucas Vorsterman fino al 1624, anno in cui questi partì per l’Inghilterra; lo stesso anno entrò al servizio di Rubens con il quale collaborò sino al 1631. Tradizionalmente nota come Cristo conteso a colpi di pugno in virtù della lotta degli angeli contro la morte e i demoni che si svolge in cielo alle spalle del Redentore. Secondo Rooses la stampa deriverebbe da un dipinto che si trovava nel refettorio dell’abbazia di Tongerloo, probabilmente distrutto durante la rivoluzione francese (Bodart, 446).
Ottima impressione su carta vergellata con filigrana "stemma coronato su numero 4 e lettere NG". Sottili margini oltre l'impronta del rame lateralmente e in basso, in alto tratto completamente rifilato. Traccia di sporco e di due pieghe orizzontali centrali. Per il resto ottima conservazione.