Penna e inchiostro, tracce di matita di grafite sottostante; carta bianca vergata. Foglio: mm 197x160. Il foglio originale è quasi interamente incollato ad una carta compatta (sec. XIX-XX), al cui verso è attaccato un cartellino prestampato con la cifra “21”. Sul disegno stesso in basso a sinistra è un timbro illeggibile. Mattia de’ Rossi divenne direttore della Fabbrica di San Pietro nel 1675 e principe dell’Accademia di San Luca nel 1791. A lui si attribuisce un taccuino di 205 disegni architettonici a cui potrebbe essere avvicinato anche il presente per affinità tecnica e stilistica. cfr. A. Nesselrath, in L’oeil et la Passion. Dessins baroques italiens dans les collections privées françaises, Rennes 2015, pp. 160-165, n. 58.
Una mancanza vistosa lungo il margine destro in basso evidenzia alcune linee a matita nera sul foglio sottostante non coeve del disegno e forse aggiunte posteriormente. Risulta incollato a “finestra” su un passe-partout di cartone verde (sec. XX).