In-4° grande (mm 330x245). Pagine 16. Gora d'acqua e macchie d'inchiostro lungo il margine inferiore. Copertina originale a due colori di Saladin. SI AGGIUNGONO: Manifeste du futurisme. Milano: Direction du mouvement futuriste, 1909. Manifesto dei Musicisti Futuristi. Milano: Direzione del Movimento Futurista, 1910. Manifeste technique de la littérature futuriste. Milano: Direction du mouvement futuriste, 1912. Le Futurisme et la Philosophie. Milano: Direzione del Movimento Futurista, 1912. Manifesto tecnico della scultura futurista. Milano: Direzione del Movimento Futurista, 1912. Manifesto tecnico della letteratura futurista. Milano: Direzione del Movimento Futurista, 1912. Supplemento al Manifesto tecnico della letteratura futurista. Milano: Direzione del Movimento Futurista,1912. Contro Roma e contro Benedetto Croce. Milano: Direzione del Movimento Futurista, 1913. L'arte dei rumori. Milano: Direzione del Movimento Futurista, 1913. L'immaginazione senza fili e le parole in libertà. Milano: Direzione del Movimento Futurista, 1913. Il teatro di varietà. Milano: Direzione del Movimento Futurista, 1913. L'antitradizione futurista. Milano: Direzione del Movimento Futurista, 1913. Sintesi futurista della guerra. Milano, Direzione del Movimento Futurista, 1914. Il futurismo giudicato da una grande rivista francese. Milano: Direction du mouvement futuriste, 1920. Le tactilisme. Milano: Direction du mouvement futuriste, 1921.
Eccezionale raccolta di 16 manifesti futuristi, incluso L'Arte tipografica di guerra e dopoguerra, firmato da Marinetti, Trimarco, Scrivo e Bellanova, contenuto nel numero speciale dedicato al Futurismo della rivista Graphicus diretta da Trimarco, che per l'occasione utilizza virtuosismi tipografici, uso di carte e inchiostri diversi e riproduce copertine futuriste, pagine parolibere ecc. Si segnala, oltre al primo raro manifesto del Futurismo, in seconda edizione ma prima sotto le insegne ufficiali, il celeberrimo Contro Roma e contro Benedetto Croce, discorso tenuto da Giovanni Papini con cui sancisce l’«alleanza offensiva» tra il gruppo di Lacerba e il movimento futurista (Tonini, Manifesti 53.1).