Manoscritto a inchiostro bruno. 1 bifolio, scritte 2 pagine. Al verso della seconda carta l’indicazione del destinatario e traccia di sigillo. Carta con filigrana. Dimensioni: 295x215 mm.
La lettera, in buona parte cifrata, è inviata ai Capitani della città di Milano durante l’assedio da parte di Francesco Sforza. Già nel 1448 la Repubblica di Venezia riconosce i diritti ereditari di Francesco Sforza sul Ducato di Milano e promette di aiutarlo, con denaro e truppe, per conquistare la città. Milano, e l’allora Repubblica Ambrosiana, preoccupata per la notizia (passata alla storia come il Trattato di Rivoltella) cerca alleati rivolgendosi al Re di Francia, ad Alfonso V d’Aragona e al Duca di Savoia. L’8 gennaio 1449 la Repubblica Ambrosiana autorizza Enrico Panigarola, autore della nostra lettera e già ufficiale a Porta Vercellina, a negoziare con Venezia e firmare un trattato, ma la Serenissima non da ascolto alle sue richieste e continua ad onorare i patti con lo Sforza. Ma di lì a poco, il doge Foscari si rende conto che Sforza sta assumendo troppo potere, e con un colpo di mano, stinge alleanza con la Repubblica Ambrosiana.