Album in 53 fogli, mm. 261x345, contenente 50 albumine in vari formati (mm. 195x255 circa), due fogli di guardia e un foglio bianco su cui, in alto a destra, è l'annotazione a inchiostro: "Helenpagge [?] / March 1871". Tutte le immagini recano in basso le didascalie con l'indicazione del soggetto e il relativo numero del catalogo dello studio Rive (in etichette applicate sui negativi). Coperta in percallina verde con piatti decorati in oro; sul piatto anteriore, impresso in caratteri dorati, il titolo: "SOUVENIRS / DE/ NAPLES" e, sul dorso, in caratteri dorati: "R. RIVE / NAPOLI". Contropiatti e fogli di guardia in carta moiré. La prima fotografia (mm. 140x240), che funge da frontespizio, è la riproduzione di un disegno (o incisione) con la scritta "Napoli" e il capolettera N fregiato dalle immagini del Vesuvio e della collina del Vomero, con Castel Sant'Elmo e la Certosa di San Martino. Ad eccezione delle prime fotografie, che presentano macchie di foxing, le stampe sono generalmente in buone condizioni, alcune un po' ingiallite, soprattutto lungo i margini; in alcune immagini sono evidenti ritocchi originali in corrispondenza di piccole lacune nell'emulsione. Fogli un po' ingialliti e con macchie di foxing. L'ultimo foglio di guardia è staccato. Nella legatura, parziali distacchi dei piatti dal dorso e una macchia (deposito di sporco) sul piatto anteriore.
L'album, di carattere editoriale, composto dallo studio Rive intorno al 1871 (come si rileva dalla data vergata sul primo foglio probabilmente dal suo primo proprietario), comprende fotografie realizzate anche negli anni precedenti, alcune forse anteriori al 1860, come si rileverebbe, ad esempio, dall'immagine "N. 29. Palazzo reale col Vesuvio" (ottava fotografia dell'album). Probabilmente si tratta proprio di una delle più precoci immagini di Robert Rive, ripresa certamente prima del 1860, in quanto la statua equestre di Federico II appare ancora circondata da una inferriata decorata con il motivo del giglio borbonico che verrà rimosso dopo la caduta del Regno delle Due Sicilie e la sua annessione al Regno sabaudo, sancita con regio decreto del 17 dicembre 1860 (cfr. Dall'Olio 2016, p. 12). Al 1859 risalgono, del resto, anche alcune lettere, conservate presso l'Archivio Storico del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che autorizzano il fotografo a realizzare fotografie agli Scavi di Pompei commissionategli dal Principe Alberto di Prussia (cfr. Dall'Olio 2016, p. 12). Tuttavia, è possibile che alcune immagini presenti nell'album, anche di Pompei, siano state realizzate più tardi, come potrebbe essere nel caso dell'immagine "Anfiteatro di Pompei. N. 400" (n. 49 dell'album), variante in sostituzione di un'altra, con lo stesso soggetto, che potrebbe essere precedente (cfr. fotografia al lotto 148). Nell'album, oltre a vedute di Napoli, sono rappresentati anche i dintorni e le principali località che completavano l'itinerario campano del viaggio in Italia: la grotta di Posillipo, Pompei ed Ercolano, le isole Nisida, Ischia, Procida e Capri, Pozzuoli e Baja, Castellammare, Sorrento, Amalfi, Vietri, Atrani, Salerno e Paestum. Alcune fotografie dell'album sono state esposte alla mostra Robert Rive. Photographies d'Italie (Fondazione Fotografia Modena, 2016) e tutte sono repertoriate in Dall'Olio 2016.