Auction 46 - I / Autographs and manuscripts, Futurism, Modern editions and Art books [I PART]

tue 3 OCTOBER 2023
Lot 75

Il più celebre manuale per la confessione del Basso Medioevo

de Sancto Concordio Bartholomaeus

Religione

Summa de casibus conscientiae [...].

Non datato, ma seconda metà del XIV secolo.

Manoscritto pergamenaceo a inchiostro bruno, rosso e blu. Fogli [1], 244 (numerati al margine superiore destro a matita da mano moderna). Scrittura gotica libraria, fogli rigati a piombo. Testo in latino. 38/39 righe su due colonne. Specchio di scrittura 110x80 mm. Numerosissime iniziali in rosso e blu (alcune con decorazioni), alcuni capilettera accennati a matita e/o a inchiostro rosso, e alcuni spazi per capilettera non completati. Inizio fascicolo lato carne; fascicoli costituiti da 10 fogli, richiami orizzontali. Il manoscritto contiene il Prologo della Summa de casibus [...] conscientiae – Incipit Summa de casibus [...] Quoniam ut ait Gregorius super Ezechelem nullum omnipotenti deo sacrificium tale est [...] – cui segue il testo dell’opera: Incipit - Abbas in suo monasterio conferre potest suis subditis primam tonsuram [...]. Sono presenti nel testo marginalia e manicule. Al f. [1r] (il verso è bianco) adscriptum manu del XV secolo: “Ad evitandum scandala ac multa pericula subveniendumque conscienciis timoratis statuit consilium constantiense quod nemo deinceps a communione alicuius [...] hoc decretus [...] fuit approbatus [...] consilio basiliensi ac per Eugeni [...] papam. Hoc ad libram [...] in bulla plumbata in libraria [...] Franciscy apud Capisteanum. Di seguito - Anno domini 1434 die 23 jilij in civitate Florentie [...] - sono nominati Nicolaus de Ausmo (Nicolò da Osimo), autore del Supplementum ad Summam Pisanelle), Jacobus de Marchia Anconitana e papa Eugenio IV. Al f. 241v l’Explicit tractatus, cui seguono [Tabula abreviaturarum] e rubriche (il testo termina alla lettera A - Appellatio). Il f. 242 è bianco e i ff. 243-244 contengono altro Incipit Summa de casibus [...] conscientiae […] con medesimo testo di f. 1, ma con abbreviazioni differenti (il testo si interrompe a f. 244v.). Al f. 244r, al piede, una annotazione manoscritta (XVI secolo ca.) nella quale si legge: Uno capo de parti de Sulmona con li soi partisiani (?) in tale hora se usci de Sul[mona] et mai più se possecte rentrare [...] le famiglie lore ac andarosene per campagna de Roma ac hedifiaro Sulmoneta. Al piede del f. [1r] timbro di appartenenza novecentesco a inchiostro. Leggerissimo ingiallimento del margine superiore esterno di alcuni fogli, una piccola mancanza di pergamena al f. 106 senza perdita di testo, un breve strappo al f. 204. Buono stato di conservazione. Legatura antica in cuoio su assi con impressioni a secco sui piatti (con segni del tempo) e tracce di fermagli. Costola successiva. Dimensioni: 187x134 mm.



La Summa de casibus conscientiae, una sorta di dizionario di diritto canonico e morale divenuto un fortunatissimo manuale per confessori, venne redatta da frate Bartolomeo (1260-1347) della famiglia Granchi da S. Concordio, borgo vicino a Pisa. Per questo motivo l’opera è conosciuta anche come Pisana, Pisanella e Bartolina. In alcune edizioni, numerose dopo il 1470, è chiamata anche Mastruzza (Magistralia). L’opera venne terminata da frate Bartolomeo da S. Concordio nel 1338 e, come afferma la Chronica di S. Caterina, si diffuse in omnem terram, tanto che nullus religiosus cuiusvis ordinis, vel alius saecularis, se clericuin reputat sine illa. Infatti l'opera costituì per molto tempo il principale manuale per la confessione.

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