In-4° (mm 222x140). Pagine 158, 2 bianche. Frontespizio entro cornice xilografica manieristica contenente lo stemma dei Medici e la veduta di Firenze; illustrazione xilografica al verso del frontespizio; capilettera in legno. Sporadiche macchioline, per il resto ottima copia. Legatura settecentesca in piena pergamena rigida con titoli impressi in oro su tassello al dorso. Sguardie in carta marmorizzata blu.
Prima edizione in volgare del commento alla Genesi di Pico della Mirandola, la principale opera dottrinale dell'Autore, tradotto da Pompeo della Barba e dal chierico Antonio Buonagrazia, entrambi pesciatini. Pubblicato per la prima volta in latino nel 1489, contiene la discussione sulla divisione gerarchica tripartita del mondo e sul posto dell'uomo al di fuori come anello di congiunzione. Riecheggia la filosofia sulla dignità dell'uomo di Pico della Mirandola, una preoccupazione primaria per lui e altri studiosi del Rinascimento. Variante B di di questa pregevole edizione, con l'indicazione di Pescia al colophon e la correzione alla carta E1r (rigo 1) ove si legge: «[...] con la stessa anco medesimamente vuole...», anzichè «[...] con la stessa anco, l'ha con la stessa vuole...». Moreni, 260-262.