In-8° (mm 224x171). Pagine 47, [1]. Con 16 tavole in bianco e nero fuori testo, rilegate in fine. Esemplare con lievi bruniture marginali e piccolissimi forellini di tarlo che in alcuni casi coinvolgono l'inciso. Brossura editoriale con titoli in nero al piatto anteriore. Difetti al margine inferiore del dorso e alla cerniera del piatto anteriore; lievi fioriture.
Il primo testo teorico sulla fotografia presentato nel contesto delle avanguardie del Novecento, e uno dei più interessanti tra i numerosi manifesti futuristi. Terza e definitiva edizione, aumentata. I fratelli Arturo e Anton Giulio Bragaglia iniziarono a sperimentare una tecnica fotografica per catturare in un unico scatto lo sviluppo di brevi movimenti nel tempo a partire dal 1910, quando erano appena ventenni. Anton Giulio, teorico della coppia, organizzò poi piccole esposizioni di alcune di queste "fotodinamiche" nella capitale, e ne pubblicò una selezione in Fotodinamismo futurista, che uscì senza data nel corso del 1913 per i tipi dell’editore Ugo Nalato in due quasi introvabili edizioni. Questa terza, pubblicata presumibilmente alla fine del 1913 o all’inizio del 1914, presenta varianti significative rispetto alle due precedenti: viene infatti completamente rimaneggiato l’apparato delle tavole, cambiate d’ordine e aggiuntavi la fotodinamica «Un gesto del capo», mentre non sembrano esservi modifiche al testo.