Penna, inchiostro e matita sanguigna. mm 345x218. Firmato e datato a matita in basso a destra. Il lungo tirocinio di intagliatore, che va dal 1927 al 1935, lo portò a dedicarsi alla scultura in legno, dapprima come animalista e poi, col passare degli anni, al bassorilievo, all’altorilievo ed al tuttotondo. Nel suddetto periodo gli fu particolarmente utile l’amicizia fraterna con Pietro Annigoni, che lo introdusse nella cerchia degli artisti fiorentini, nonché dei suoi committenti. Frequentando la scuola del nudo presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, conobbe Giuseppe Graziosi, di cui divenne amico ed allievo prediletto. Alfonso Boninsegni. Un lungo viaggio nell’arte, a cura di S. de Rosa, Firenze, 2005.
-