Manoscritto a inchiostro nero. 1 carta scritta al recto. Al verso indirizzo autografo e timbri postali. Timbro a secco di antica proprietà. Alcuni tagli, ma testo perfettamente leggibile. Dimensioni: 250x220 mm.
«E’ dopo aver parlato a Rossini che ti scrivo questa mia. Il posto che tu potresti occupare al Teatro Italiano è da molto anni occupato dal Maestro Tadolini, che ci rimarrà probabilmente tanto […]». La lettera continua spiegando che a Parigi “c’è una grande miseria nella professione, i professori sono tanti a cagione del Conservatorio che ne forma ogni anno diversi […]”. Il celebre tenore, vera leggenda del primo Ottocento operistico, consiglia all’amico di lasciar perdere l’idea di andare a Parigi.